
È stata approvata nel pomeriggio del 5 giugno la delibera di indirizzo con cui la giunta comunale intende recepire tutte le necessità che perverranno da parte dell’Università e di considerarle prioritarie nello svolgimento delle attività funzionali alla soddisfazione delle stesse, al fine di garantire il rapido ripristino di tutte le attività didattiche e di ricerca interrotte a causa del recente incendio che ha provocato ingentissimi danni strutturali e non solo.
Con la stessa delibera la giunta comunale ha dato mandato ai dirigenti, ciascuno per propria competenza, di mettere in atto ogni azione necessaria per fronteggiare l’emergenza e coadiuvare l’Università nella ricostruzione, in funzione dei fabbisogni espressi dall’Università stessa quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’istruttoria di eventuali richieste di autorizzazioni, il coinvolgimento nell’ambito di eventi e iniziative a valenza pubblica organizzate, co-organizzate o patrocinate dall’amministrazione comunale, il coinvolgimento dei dipartimenti DIBAF e DAFNE nello svolgimento di progetti di ricerca che abbiano una valenza di interesse anche comunale al fine di sostenere dottorandi, ricercatori e assegnisti, la valutazione di eventuali spazi comunali – se funzionali agli obiettivi espressi in premessa e nell’ottica della leale collaborazione tra enti – da dedicare alle attività didattiche, amministrative e operative, campagne di comunicazione e supporto a eventuali raccolte fondi nei modi e nei termini da condividere con l’Università stessa, recependo ogni suggerimento o progetto che possa essere utile ad accelerare i tempi di ricostruzione.
“Abbiamo inteso mettere fin da subito nero su bianco il nostro impegno a tutto tondo a supporto dell’ateneo – ha affermato la sindaca Chiara Frontini -: per noi non è soltanto un modo di rispondere, con i mezzi di cui il Comune dispone, all’emergenza che si è verificata, ma di esserci in maniera sincera e proattiva per ogni singolo docente, studente, dottorando, ricercatore, dipendente e funzionario dell’Unitus e in particolar modo dei due dipartimenti coinvolti. È il nostro modo di dimostrare, in ogni circostanza, quanto crediamo nella vocazione universitaria della città e cercare di trarre, nella tragedia, degli spunti di opportunità e crescita condivisa per tutta la comunità viterbese”.
Considerato l’elevato valore scientifico e culturale del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia – si legge nella delibera – punto di riferimento e centro di eccellenza riconosciuto a livello europeo e anche alla luce della proficua e consolidata collaborazione tra ateneo e città di Viterbo, che riveste un’alta valenza strategica, come riportato anche nel protocollo di intesa sottoscritto tra le due istituzioni nel gennaio 2023, è obiettivo prioritario dell’emergenza fare tutto il possibile per preservare il capitale umano dei dipartimenti colpiti dall’incendio, così come tutelare i docenti a contratto, i ricercatori, le opportunità di formazione, ricerca e sviluppo in genere e sostenere, nell’interesse comune, le immatricolazioni dei prossimi anni accademici al fine di non disperdere il patrimonio e gli investimenti connessi alla vocazione universitaria della città capoluogo.
La delibera di giunta (n. 195 del 5 giugno 2025) è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio (delibere di giunta).